Amphisya Calabria la Bruca Resort: rinascere tra cedri ed onde
La storia dei calabresi è ricca di sfide e rinascite. Anche prima del covid la parola d’ordine per ogni imprenditore calabrese è “ricominciare”. Francesco Maria Fazio, affermato medico milanese, non ha mai rinnegato le sue origini calabresi, facendo sempre ritorno al suo buen retiro: l’antica masseria di sua madre con il grande maneggio.
Ogni ritorno era una nuova sfida. Investendo nella conservazione e ristrutturazione il rifugio è diventato un esclusivo resort con 27 monolocali, la grande piscina, il centro ippico, un campo da calcio, due campi da tennis, un ampio ristorante, un wine bar ed un anfiteatro. La chicca rimane la piccola chiesa di famiglia ancora consacrata in cui amici, parenti e ospiti celebrano battesimi, matrimoni ed elevano preghiere al “vicino” San Francesco da Paola.
Immersa nel verde La Bruca Resort è anche un luogo mistico. Il Comune di Santa Maria del Cedro è vicinissima a Paola, il paese dove ferve la devozione calabrese al “permaluso” frate ed è la meta di tutti i rabbini del mondo per la raccolta dei cedri perfetti della tradizionale festa ebraica di Sukkoth (Festa delle Capanne).
Una navetta in pochi minuti accompagna gli ospiti al mare, dinanzi alla Rocca di Scalea, baluardo a protezione dell’infinita bellezza delle acque tirreniche ed in soli venti muniti alla nota spiaggia di San Nicola Arcella. La prima barca ibrida d’Italia, brevettata da due giovani calabresi amanti del mare, con il solo dolce rumore dello sciabordio delle onde, accompagna gli ospiti al Maestoso Arco Magno e all’Isola di Dino.
La piccola baia, conosciuta anche come spiaggia di Enea, si estende per circa 25 metri ed è composta da ghiaia in una cavità naturale custodisce una sorgente di acqua dolce.
Il mare dalle mille sfumature di azzurro e turchese che anche quest’anno ha ottenuto la prestigiosa Bandiera Blu, si incastona nella suggestiva Grotta del Saraceno.
L’incanto dell’escursione marina, solletica il palato degli ospiti che alla Bruca trovano cuoche tradizionali e chef innovativi pronti a deliziarli.
Per la serata di inaugurazione di giugno 2021, Sua Maestà il Cedro, ha esaltato ogni portata del menù, rigorosamente a base di pesce. Molti apprezzati le originali entreè di pesce caldo e freddo, il merluzzo in guazzetto e crosta di pane, i ventagli di seppie alla griglia con olio aromatizzato al cedro, la cassata di cedro ed i sorbetti al limone e bergamotto.
Il motto del dott. Fazio, che è stato anche sindaco di Santa Maria del Cedro e che ha subito diversi attentati mafiosi, è Mens sana in corpore sano. Ecco perché oltre a garantire agli ospiti la possibilità di fare sport e mangiare prodotti a Km zero, di cui lui stesso controlla la filiera di produzione, Francesco, ha affidato la direzione artistica del suo teatro i cari amici Mariano Rigillo e Cicci Rossini, consapevole della necessità di tuffarci nella bellezza.
I direttori hanno dato avvio alla stagione teatrale 2021 con l’omaggio a Dante ed al suo Paradiso, facendo sostare il pubblico nell’eden lussureggiante che circonda il teatro. L’entusiasmante stagione vedrà in scena produzioni originali tra cui l’attesissimo “Odore” dell’attrice Marta Bifano.
Il nostro bailliage, ha partecipato con piacere alla inaugurazione dell’estate 2021 della Bruca, affidando alla dame Ludovica Ida Serra la regia della cena di gala, preceduta da un convegno sulla sana, etica e legale alimentazione a cura dei giuristi dell’Ass.ne Iusgustando, ed alla professionnel du vin Emilia Nardi la regia della cena “Red Passion fra Toscana e Calabria” che si terrà il 30 luglio.
Due cuoche toscane insegneranno agli ospiti calabresi a cucinare i piatti tradizionali toscani da abbinare al gioiello enologico il Brunello di Montalcino ( Tenute Silvio Nardi).
Prima della degustazione gli ospiti assisteranno alla sfilata a bordo piscina dei Gioielli del grande Maestro Orafo calabrese Gerardo Sacco, sotto l’egida della nota party planner Patrizia Caimmi.
Antonella Sotira Frangipane
Bailli Amphisya Calabria